Assunzione
Assumere legalmente un lavoratore
Assumere una colf o badante è semplice. Il tutto si può fare in meno di un'ora di tempo. Ecco come.
Presentazione dei documenti del lavoratore
All'atto dell'assunzione, tutti i lavoratori domestici (italiani e stranieri) sono tenuti a consegnare al datore di lavoro una copia dei seguenti documenti:
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Un documento di identità personale non scaduto (carta di identità, passaporto, patente o altro documento analogo).
- Codice fiscale, da comunicare all'INPS per il versamento dei contributi.
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Documenti assicurativi e previdenziali (eventuale iscrizione all'INPS con altri datori di lavoro e relativo codice lavoratore).
- Eventuali diplomi o attestazioni professionali specifici.
- Eventuali attestazione di servizio.
Documenti aggiuntivi sono infatti richiesti per l'assunzione se il lavoratore è:
- minorenne
- cittadino extracomunitario residente all'estero
- cittadino extracomunitario già in possesso del permesso di soggiorno.
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Nessun ulteriore documento è richiesto da cittadini dell'Unione Europea; cittadini svizzeri; e cittadini degli stati appartenenti allo Spazio Economico Europeo - SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein).
Accordo sulle delle condizioni di impiego
L'instaurazione di un rapporto di lavoro si fonda sull'accordo tra datore di lavoro e lavoratore in merito alle condizioni d'impiego.
Una volta pattuite le condizioni di lavoro, il lavoratore dovrà consegnare al datore di lavoro una copia dei documenti richiesti per l'assunzione.
Le condizioni pattuite dovranno tener conto delle norme di legge in vigore, e in particolare:
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Per Tutti i Tipi di Lavoro Domestico
- Per il solo Lavoro ad ore
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Per il solo Lavoro a mezzo servizio o a servizio intero
la Legge 2 aprile 1958 n.339 per la tutela del lavoratore domestico.
Le parti possono stabilire condizioni economiche e normative diverse da quelle previste dalle norme, purchè risultino più favorevoli al lavoratore.
Le condizioni di impiego da pattuire sono le seguenti:
- Categoria contrattuale
- Orario
- Vitto e alloggio
- Retribuzione
- Giorno di riposo
- Ferie
Stipula del contratto di lavoro
Una volta concordate verbalmente le condizioni di lavoro, è consigliabile (ma non obbligatorio) mettere il tutto per iscritto in una lettera d'assunzione.
Vero e proprio contratto di lavoro individuale, la lettera di assunzione, firmata dal lavoratore e dal datore di lavoro in duplice copia, dovrà essere scambiata tra le parti.
Il documento, che non può essere in contrasto con le disposizioni di legge in vigore, dovrà contenere, oltre ad eventuali clausole specifiche, le seguenti informazioni:
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la data di inizio del rapporto di lavoro.
- l'eventuale data di cessazione se e' un contratto a termine.
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la durata del periodo di prova.
Datore di lavoro e lavoratore possono accordarsi su condizioni di lavoro diverse da quelle indicate dalla legge, purchè risultino più favorevoli per il lavoratore.
In assenza di contratto scritto, in caso di controversia, generalmente vengono fatte valere durante il tentativo di conciliazione le condizioni contrattuali del Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro Domestico.
- i termini di preavviso di fine rapporto.
- le eventuali condizioni del vitto e dell'alloggio:
- la retribuzione pattuita;
- l'indicazione dell'adeguato spazio dove il lavoratore abbia diritto di riporre e custodire i propri effetti personali;
- l'eventuale tenuta di lavoro, che dovrà essere fornita dal datore di lavoro.
- il numero di giorni previsto per le ferie annuali.
Tutto molto semplice oggi, con sempre meno burocrazia da osservare.
D'altra parte, il datore di lavoro ha l'obbligo di mettere in regola un lavoratore domestico e di comunicarlo all' Ente previdenziale: se questa comunicazione non viene fatta, le sanzioni che la legge italiana prevede sono molto gravi.