Uno straniero presente regolarmente in Italia ha diritto a richiamare i membri della sua famiglia residenti all'estero (ricongiungimento Familiare) o a regolarizzarli se sono già presenti in Italia senza un permesso di soggiorno (coesione Familiare).
I Familiare che possono essere ricongiunti sono i figli minorenni (in pochi casi speciali anche maggiorenni), i coniugi, i genitori ultra-sessantacinquenni.
Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio nazionale, titolare di carta di soggiorno o di un permesso di soggiorno, in corso di validità, per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo, per protezione sussidiaria, per studio o per motivi religiosi, di durata non inferiore a un anno, può presentare istanza per il rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare per i seguenti congiunti:
La coesione familiare è una specie di ricongiungimento familiare in deroga che il cittadino straniero può fare direttamente in Italia, senza richiedere il nulla osta allo Sportello Unico Competente e relativo visto. Può essere richiesta solo se il familiare da ricongiungere è già regolarmente soggiornante sul territorio nazionale ad altro titolo.
N.b. Per il ricongiungimento di 2 o più figli di età inferiore agli anni 14 o per ricongiungimento di 2 o più familiari dei titolari dello status di protezione sussidiaria è richiesto un reddito minimo non inferiore al doppio dell'importo annuo dell'assegno sociale (€11.637,86). 2 o più minori di 14 anni e un familiare – 14,547,32 € annuali.
Ai fini della determinazione del reddito si deve tener conto anche di eventuali familiari a carico in precedenza ricongiunti a figli nati in Italia già inseriti su permesso di soggiorno;
E' possibile integrare il proprio reddito con quello prodotto dai familiari conviventi.
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